• ++39 366 50 10 982
  • teatroatlante@yahoo.it

QUATTRO DONNE DEL MONDO 2-3 Dicembre

QUATTRO DONNE DEL MONDO 2-3 Dicembre

Racconto Teatrale di e con Valeria Patera

Biglietti €10
Sabato 2 Dicembre ore 21:00 – Ep.1 Rita Levi-Montalcini e Ada Lovelace 
Domenica 3 Dicembre ore 19:00 – Ep.2 Johanna Bonger-Van Gogh e Ines Mexia 


“Quattro donne del mondo” è il titolo di un format di teatro di narrazione ideato, realizzato e condotto da VALERIA PATERA che negli ultimi vent’anni ha scritto queste biografie in forma teatrale e diretto la loro rappresentazione nei principali teatri nazionali e anche all’estero.

In due serate successive, il 2 e 3 dicembre, il pubblico potrà conoscere e penetrare le biografie straordinarie di queste quattro donne, attraverso un racconto diretto e polifonico con l’ausilio di immagini e lettere inedite, raffinati video, effetti sonori e voci fuori campo che provengono dal ricco background di un lavoro ventennale.

Tutte queste 4 donne hanno in comune di aver avuto la forza di superare i pregiudizi di genere che avrebbero ostacolato la realizzazione delle loro visioni e progetti e di aver così aperto nuovi paradigmi nel campo artistico e scientifico. Visione e cambiamento sono le parole chiave per leggere le loro vite.

Biglietti 10€ Acquistabili online presso liveticket o fisicamente nel punto vendita del Centro Servizi Notarbartolo (in via Matteo Maria Boiardo, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00, il sabato dalle 9.00 alle 13.00) oppure al botteghino del teatro il giovedi dalle 9 alle 13 e il pomeriggio degli spettacoli a partire dalle 17:00.
Sabato 2 Dicembre ore 21:00 – Ep.1 Rita Levi-Montalcini e Ada Lovelace – Biglietti online qui
Domenica 3 Dicembre ore 19:00 Ep.2 Johanna Bonger-Van Gogh e Ines Mexia – Biglietti online qui

Nel dettaglio

Si apre il 2 dicembre con Rita Levi-Montalcini (1909/2012) e Ada Lovelace (1815/1852) tra le quali ci sono curiosi legami tutti da scoprire e risonanze biografiche non troppo conosciute che emergeranno dalla lettura di parte della loro personale corrispondenza, l’una con la famiglia in Italia mentre era in America, l’altra con il famoso matematico Charles Babbage con il quale progettò il progenitore del primo computer e le lettere alla madre, nobildonna e matematica che tanto influenzò la sua vita.

.

La seconda serata del 3 dicembre sarà invece dedicata alla toccante vicenda di Johanna Bonger – Van Gogh (1862/1925) e Ynès Mexia (1870/1938). Di Johanna apriremo il suo diario in cui narra la partenza da Parigi dopo la morte del marito Theo Van Gogh e la costruzione in Olanda di una locanda-galleria dove organizzò le prime mostre dei quadri del cognato Vincent Van Gogh, i brani tratti dalla pièce a lei dedicata, il mémoir pubblicato alla sua morte dal figlio che si chiamava come il famoso zio, le immagini dei quadri che lei teneva in camera da letto e con i quali aveva un intenso rapporto fisico, la lotta contro i pregiudizi verso una vedova ancora giovane e bella, la collaborazione con i grandi musei del mondo e la pubblicazione della corrispondenza tra i due famosi fratelli che lei curò, tradusse e pubblicò.
Quasi coeva è la biografia di Inès Mexia figlia di un diplomatico messicano naturalizzato americano che dopo aver chiuso due matrimoni e una vita alto borghese inizia una fulminante carriera accademica e di ricercatrice botanica, compie viaggi in canoa sui grandi fiumi del Sud America e ne riporta migliaia di campioni di piante e fiori sino a quel momento sconosciuti. Il dato comune tra queste due vite quasi coeve è quello di aver avuto la forza di cambiare radicalmente vita ad un certo punto e libere da legami coniugali, aver avuto la forza di seguire una visione che ha scritto nuove pagine della storia dell’arte e della scienza del ‘900.

L’invito è dunque per due serate polifoniche che risuoneranno di più voci di donne che hanno portato fondamentali contributi all’evoluzione culturale tra ‘800 e ‘900 da cui le basi del mondo in cui viviamo e che sono fulgidi esempi di autonomia e potenza del genere femminile che dà forma al mondo.

VALERIA PATERA: ha scritto queste biografie in forma teatrale interpretate da grandi attrici come Galatea Ranzi, Giulia Lazzarini, Maria Paiato, Anna Bonaiuto, e pubblicato libri, podcast, realizzato eventi speciali con Radio 3, organizzato e partecipato a convegni nazionali, con le maggiori università, ma qui si gioca il piacere di una narrazione diretta con il pubblico palermitano favorita dalle caratteristiche dello spazio intimo e colloquiale del Teatro Atlante.

 

DETTAGLI BIOGRAFICI

RITA LEVI-MONTALCINI (1909 – 2012)

Premio Nobel 1986 per la Medicina per aver scoperto il fattore NGF e aver dato un fondamentale contributo allo sviluppo della neurobiologia. Ha attraversato la rivoluzione informatica della ricerca. vissuto 20 anni in America. Nella seconda parte della sua vita si è dedicata a sostenere la scolarizzazione delle donne nei paesi in via di sviluppo.

ADA LOVELACE (1815-1852)

Nobildonna figlia del famoso poeta romantico Lord Byron, profetessa della computer era per aver inventato il software e codificato il primo linguaggio di programmazione in un tempo in cui nemmeno si usava la luce elettrica. Ha gettato le basi dell’informatica e progettato la prima macchina multifunzione che fu di fatto il progenitore del computer. Morta a soli 36 anni ha avuto una vita breve ma intensissima fatta di studio, visionaria solitudine, grandi amicizie, vizi e debiti di gioco, figli e amanti.

JOHANNA BONGER-VAN GOGH (1862 1925)

Moglie di Theo Van Gogh, dopo la morte del cognato pittore Vincent e del marito, ha saputo cambiare la propria vita trasferendosi da Parigi in Olanda dove ha aperto una locanda-galleria per esporre i quadri del grande artista che grazie alla sua cura e sapiente dedizione è stata salvata e promossa in tutto il mondo. Ha catalogato, tradotto e pubblicato anche la fitta corrispondenza tra i due fratelli.

INES MEXIA (1870-1938)

Figlia di un diplomatico messicano naturalizzato americano, è considerata una delle grandi botaniche del ’900, che a cinquant’anni, dopo un serio esaurimento nervoso, pose fine anche al suo secondo matrimonio e cambiò radicalmente la sua vita alto borghese, prendendo una laurea in botanica e cominciando a viaggiare avventurosamente nel sud America, riuscendo a raccogliere, catalogare e nominare un enorme numero di piante sino al quel momento sconosciute.

Teatro Atlante